lunedì 30 novembre 2015

Smart City: l’Internet of Things come può generare valore

Da un recente studio condotto dall'Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano, emerge, come grazie ad un’adozione pervasiva del paradigma dell’IoT a livello di sistema paese, sarebbe possibile risparmiare complessivamente circa 4,2 miliardi di euro all'anno.

Il paradigma dell’Internet of Things (IoT), che rappresenta oggi uno dei principali fattori abilitanti, integrandosi al concetto di Smart City, ne migliora la gestione, la rende più vivibile e fornisce slancio alle attività economiche.

Lo scenario applicativo in Italia è variegato,  la maggior parte dei progetti avviati dai comuni intervistati, gravitano attorno a due temi principali:
1.Gestione della mobilità (58% dei comuni)
2. Illuminazione intelligente (52%).

Inoltre, un dato interessante emerso dalla ricerca riguarda le criticità e le difficoltà nella realizzazione di progetti, evidenziate dai comuni nella mancanza di risorse economiche e di competenze.
La selezione dei progetti IoT per la Smart City deve partire da una attenta analisi delle esigenze del territorio: emerge quindi ancora una volta l’importanza di dotare la PA delle giuste competenze, in modo da sviluppare quella sensibilità che può consentire di identificare le opportunità più adatte al proprio contesto.

Per superare l’empasse si ritiene quindi necessario lavorare su entrambi questi fronti, cercando di ottimizzare gli investimenti, definendo opportuni modelli di finanziamento e al contempo creando nella Pubblica Amministrazione le competenze adeguate per selezionare e gestire i progetti.

Ancora una volta ci troviamo a partire dal basso per avviare concrete soluzioni a livello territoriale. Un esempio pratico ci viene dal progetto Goletta Lilla e il suo slogan “Tingiamo di Lilla i nostri territori”.


Pensate anche voi che questa possa essere il percorso migliore per avviare un progetto paese valido e sostenibile?

venerdì 27 novembre 2015

Vivere senza limitazioni: Tecnologie per l’autonomia



Quella che fino ad alcuni anni fa poteva apparire semplicemente come una visione, oggi si presenta come una possibile e concreta realtà: si assiste infatti alla nascita di una società attiva e inclusiva, destinata a integrarsi perfettamente con la tecnologia e a fruire dei vantaggi che questa comporta.


E’ in questo contesto che si è svolto presso l’EURAC a Bolzano un convegno internazionale, una giornata di sensibilizzazione fortemente voluta dalla Cooperativa sociale independent L. e organizzata in collaborazione con l’EURAC e la ripartizione Sanità della Provincia Autonoma di Bolzano.

Il convegno si è aperto con lo slogan "Innovazione, quali sono le nuove tecnologie a disposizione oggi e quali le tendenze per il futuro?".


Con l’avvento e il progressivo diffondersi delle nuove tecnologie, che via via si sostituiscono alle tecnologie assistive “classiche” e che sono destinate a raggiungere rapidamente un numero sempre crescente di fruitori (basti pensare a titolo esemplificativo al progressivo invecchiamento della popolazione), il modello di vita si evolve dando la possibilità di comunicare, accedere alle informazioni e fruire di servizi non necessariamente progettati e realizzati “per tutti”.
In altre parole stiamo assistendo alla nascita di un mondo sociale più esteso e diversificato, in cui si amplificano le potenzialità della tecnologia in tutti gli ambiti di vita dell’uomo, dall’architettura all’urbanistica, alla medicina, alla scuola e all’edilizia (per es. grazie all’utilizzo di soluzioni e applicazioni domotiche).
Sono state trattate diffusamente tematiche quali l’aumento della qualità della vita grazie all’impiego di tecnologie assistive e presentate soluzioni già impiegate nel settore della domotica (per es. il controllo ambientale) e nell’assistenza domiciliare.
Le tecnologie utilizzate per aumentare l’autonomia e il benessere delle persone anziane null’altro sono che le ricadute pratiche derivate da ricerca e sviluppo in settori anche molto distanti da quello della disabilità.

Nel corso della prima giornata sono stati presentati infatti prototipi avanzati, realizzati da società di ricerca. I lavori sono proseguiti sviluppando il tema dell'architettura senza barriere, dei parchi giochi accessibili e dell’accesso alla cultura per tutti, illustrando nuovi concetti di architettura inclusiva e fruibile a tutti, come ad esempio il “Goletta Lilla”, una soluzione che consente la mappatura automatica delle barriere architettoniche presenti sul territorio, generando mappe con percorsi accessibili a persone con disabilità motorie. L’aumento del benessere e della qualità della vita non dipendono solo dalla tecnologia, ma anche dall'eliminazione delle barriere che rendono difficoltosa la mobilità.

giovedì 26 novembre 2015

“Quando Internet è entrato nella vostra vita?”

E’ la frase con cui David Bevilacqua – Vice President South Europe Theater EMEAR at Cisco Systems – apre il suo speech al primo Evento di #IoEtalks presso l’H-Farm Ventures a Roncade. È bene fare un salto indietro per capire l’importanza di quello che oggi abbiamo, possediamo e da ciò di cui siamo circondati. Internet ha completamente rivoluzionato la nostra vita, le nostre abitudini, la modalità con cui cerchiamo lavoro. Alle spalle, 20 anni di cambiamenti: i primi 12 fatti a passo d’uomo e con innovazioni importanti, gli ultimi 7 ad una velocità – come direbbero alcuni – poco sostenibile. Sono stati anni dove ognuno di noi ha avuto la possibilità di viverli da protagonista ma chi ha colto la vera opportunità? Una sorta di “allenamento” che ci anticipa ai prossimi 5 di dura palestra e solo chi sarà veramente allenato, potrà resistere al cambiamento.
IoT, o meglio, Internet of Things  è una tecnologia che si pone un’obiettivo ben preciso: l’interconnettibilità degli oggetti. Gli oggetti vengono resi intelligenti, in grado di interagire tra loro e solamente in questo modo si potrà ottenere un risparmio di tempo, maggior efficienza nella produzione e distribuzione. Con l’IoT, i tanti oggetti connessi, produrranno molti più dati rispetto allo spazio di archiviazione: il dato, oggi, non ha più valore se non tradotto in informazione. Il dato, l’informazione, la persona (che con il processo di trasformazione digitale ri-acquista un valore importante) sono tutti parte di un Network: un Network che ha visto arrivare al Mobile in 30 anni e all’IoT in soli 10 anni. L’IoT è in grado di portare benefici non solo economici ma organizzativi: fermarsi ai numeri, ai soldi, ai dati oggi non conta più nulla. A fare la differenza oggi è il cambio organizzativo, lo snellire i processi aziendali, la mentalità. Ci stiamo avvicinando a una rivoluzione: Industria 4.0 – “il passato è un patrimonio a cui dobbiamo guardare ma non deve diventare un freno per il nostro futuro“. Con l’IoT nuove soluzioni prenderanno il sopravvento smart mobility, smart energy, ehealth, smart governmentsmart homesmart city e nuovi settori avranno la meglio come il digital signage e il manifatturiero. Soluzioni e settori protagonisti di un’impennata nel mercato globale.
L’IoT, anticipa alcuni concetti chiave: collaborazionecondivisionetrasformazione. Concetti da sempre esistiti ma utilizzati in modo differente. Collaborare con tutti, in modo completamente dinamico. La collaborazione ha permesso alla rottura di muri, schemi rigidi: si è – quasi – arrivati a collaborare tra uffici e persone diverse, ruoli completamente differenti. Uno stravolgere l’organigramma aziendale inserendo nuove figure, anticipando nuove aree / temi su cui lavorare e focalizzarsi. E dalla collaborazione alla condivisione. Da un file all’altro, da un’informazione all’altra. Non siamo più noi i soli proprietari di quello che creiamo ma noi insieme ad altri; il segreto per aumentare il Know-how, per crescere e aumentare l’entusiasmo di ognuno: il sapere è una delle belle ricchezze che ognuno di noi possiede ed è chiamato a mettere al servizio degli altri. Se davvero siamo consapevoli e a conoscenza di questi cambiamenti, allora ci stiamo avviando verso il processo di trasformazione: una trasformazione che ci porterà a vedere – nel 2020 – una crescita enorme di dispositivi e persone connesse fino a 50 miliardi di device – 7 c.a. per persona. Un numero importante se si pensa che oggi, nel 2015, i dispositivi connessi sono pari all’1% degli oggetti che possiamo connettere. La trasformazione digitale è un processo complesso. Sono molte le persone che desiderano – giornalmente – connettere dispositivi e oggetti tralasciando il concetto molto importante quale essere quello della sicurezza. 

Con l’Internet of Things si prende consapevolezza di una fusione: mondo digitale e mondo fisico; due mondi differenti che sono connessi tra loro da una sola cosa: la persona quale nodo importante e unico dei processi di digitalizzazione che acquista un valore eccellente, unico: la persona – che fino ad ora era considerata un numero – esce allo scoperto e ha finalmente un nome, un’immagine, la sua vera identità.

mercoledì 18 novembre 2015

Invito ad aderire alla piattaforma Open Innovation della Regione Lombardia

L’importanza di partecipare per lo sviluppo di progetti innovativi in settori emergenti

La Regione Lombardia per supportare gli obiettivi di crescita economica e sociale del territorio ha ritenuto necessario promuovere “un ecosistema regionale dell’innovazione per condividere l’informazione e facilitare la messa in rete delle competenze in tutte le fasi del processo, dalla definizione e condivisione degli obiettivi strategici, alla realizzazione di progettualità concrete che contribuiscano a raggiungerli, alla valorizzazione e diffusione della conoscenza sui risultati ottenuti, perché vengano rimessi a sistema e alimentino in modo continuo il processo di crescita.

La piattaforma Open Innovation ha i seguenti principi ispiratori:
-    Mette in rete persone e non organizzazioni;
-    Promuove progetti, non è (solo) un marketplace o una vetrina;
-    Prevede un accesso aperto e inclusivo e processi accompagnati;
-   Interfaccia altri servizi di supporto e altre iniziative per la promozione dell’Open         Innovation, non ne replica le funzioni;
-    E’ uno strumento flessibile ed aperto a nuove funzioni ed evoluzioni (es legge “Impresa Lombardia”, crowdfunding, ……)

A10S itech srl – Technology Brokerage Company –  capofila della rete HUBIT – The HUB of Innovation and Technology – ha prontamente partecipato con entusiasmo  a questa iniziativa ritenendola di grande interesse strategico per lo sviluppo di futuri progetti, come aveva già fatto anche in precedenza con l’eco sistema digitale E015, su cui ha sviluppato in collaborazione con Confcommercio Bergamo ed Assintel un servizio denominato “E015 for Smart Communities”, servizio che ha riscontrato l’interesse concreto di diverse decine di Comuni lombardi nell’ambito dei Distretti dell’Attrattività.

Nello stesso modo A10S itech srl credendo fortemente nell’aggregazione delle competenze di imprese e centri di ricerca, ritenendolo un fattore fondamentale per la realizzazione di progetti utili ed innovativi, ha aderito alla piattaforma Open Innovation della Regione Lombardia fornendo la propria partecipazione attiva allo sviluppo della piattaforma stessa, creando una propria community con la denominazione “The HUB of Innovation and Technology for Smart Living “, aprendo discussioni “L’Internet of Things uno strumento per migliorare gli Ambienti di Vita, a patto che … “, lanciando proposte “Community – The HUB of Innovation and Technology for Smart Living – per aprire le porte dell’Internet of Things e metterlo al servizio dei Cittadini e dei Consumatori“ e animandola con notizie.


L’invito che, attraverso questo blog ed i nostri social, mandiamo ai nostri partner, amici, follower è quello di aderire al più presto alla piattaforma Open Innovation, di fornire il proprio fattivo contributo alla crescita della comunità e di partecipare al progetto della piattaforma regionale dell'innovazione.

martedì 17 novembre 2015

Internet of Things - Una Community: “The HUB of Innovation and Technology for Smart Living” per aprire le porte dell’Internet of Things e metterlo al servizio dei Cittadini e dei Consumatori

Vogliamo mettere la Persona al centro di un nuovo eco-sistema 

Il principale obiettivo che ci poniamo è quello di mettere la Persona al centro delle soluzioni che  permettano di migliorare concretamente la qualità di tutti gli Ambienti di Vita.

Le persone hanno bisogno di facili accessi,  non di ostacoli, di essere il più possibili autonome ed indipendenti, richiedono soluzioni, che vadano incontro ai loro bisogni reali,che abbiano un approccio agile e veloce, un migliore accesso alle informazioni ed integrazione tra i vari canali esistenti, con possibilmente il supporto di un operatore qualora il servizio digitale non funzioni totalmente

Non è più sufficiente creare dei dispositivi e degli apparecchi intelligenti, è necessario andare verso lo sviluppo di un eco-sistema, dove si standardizzi e faciliti il loro utilizzo nella massima sicurezza, a bassi costi e soprattutto si difendano il i consumatori , gli utenti dalla babele di “standard” proprietari, per aprire effettivamente le porte dell’Internet of Things al servizio dei Cittadini e dei Consumatori.

Per cambiare veramente il mercato e superare i fattori di criticità è necessario un nuovo modo di interpretare l’utilizzo ed lo sviluppo di IoT che non può continuare ad essere principalmente solo quello dei grandi player, ma deve diventare materia disrupting, di grande svolta, per cambiare radicalmente il sistema di produzione, di interazione con gli utilizzatori, di modello di business.

Per  dare questo indirizzo allo sviluppo  dell’ IoT bisogna agevolare la sinergia e l’accesso a conoscenze, esperienze, nuove opportunità di mercato,  a capitali finanziari che normalmente sono preclusi agli innovatori e a chi vuole cercare di fare i primi passi con una propria idea.

lunedì 16 novembre 2015

Vogliamo mettere la Persona al centro di un nuovo eco-sistema

Community: “The HUB of Innovation and Technology for Smart Living”
per aprire le porte dell’Internet of Things e metterlo al servizio
dei Cittadini e dei Consumatori

A10S itech srl - Technology Brokerage Company -  società capofila della rete di imprese HUBIT (The HUB of Innovation and Technology) ricerca possibili partner che abbiano sviluppato reali competenze nell’ambito dell’ IoT, un loro progetto che vorrebbero realizzare,  abbiano la nostra stessa visione , desiderino realmente confrontarsi e collaborare per aumentare la competitività ed aprirsi a nuove opportunità di mercato, credano nell’opportunità di adottare standard aperti e flessibili  per favorire la creazione di un vero ecosistema IoT 2.0 , per approfondire e sviluppare i seguenti aspetti:
- mettere la Persona al centro delle soluzioni che  permettano di migliorare concretamente la qualità di tutti gli Ambienti di Vita;
- andare verso lo sviluppo di un eco-sistema, dove si standardizzi e faciliti l’uso dei dispositivi e degli apparecchi nella massima sicurezza, a bassi costi;
- interpretare un nuovo modo dell’ utilizzo ed lo sviluppo di IoT che deve diventare materia disrupting;
- agevolare la sinergia e l’accesso a conoscenze, esperienze, nuove opportunità di mercato,  a capitali finanziari.

Partendo da questi obiettivi abbiamo creato una community “The HUB of Innovation and Technology for Smart Living” sulla piattaforma OPEN INNOVATION della Regione Lombardia http://www.openinnovation.regione.lombardia.it/it/home-page dove favorire l’incontro tra StartUppers ed esperti nel campo dell’innovazione e del digitale , Ricercatori, Professionisti ed Investitori, in queste possibili aree di sviluppo: 
  •     Healthcare
  •   Ambiente
  •   Sicurezza
  •   Risparmio Energetico
  •   Industry 4.0
  •   Proximity Marketing (Retail 2.0)